Un tempo era solo Google…. La grande ascesa di LinkedIn nel B2B

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Sì, un tempo lo strumento più efficace sul web per il marketing B2B era solamente Google con le campagne AdWords, mentre gli altri Social ancora molto, troppo, B2C.

Ultimamente però LinkedIn, da piattaforma per instaurare e curare relazioni professionali (trovare una nuova occupazione, ricercare collaboratori….) sta cambiando decisamente pelle, trasformandosi in un inedito e potente strumento di marketing one to one.

Su LinkedIn gli appartenenti alla community, infatti, sono tutti in assetto “da business”, ossia molto ricettivi e attenti a ciò che riguarda la professione in senso allargato e questo facilita già di per sé qualsiasi strategia B2B.

La piattaforma, che ha intuito con lungimiranza i cambiamenti in atto, sta mettendo a disposizione del mercato nuovi strumenti con una profilazione molto dettagliata come, ad esempio, oltre ad i “classici”  e irrinunciabili area geo, lingua, sesso, età, anche l’azienda, la dimensione e la filiera della stessa, il ruolo, le aziende precedenti nel curriculum, le esperienze e qualità….

Ad i Gruppi di discussione ora si è affiancato il nuovo strumento “Pulse”, in sostanza un blog dove i profili personali (non le aziende ma, ad esempio, i Ceo) possono postare riflessioni e aggiornamenti.
E si può quindi dialogare con loro… cercando di interessarli con argomenti, o meglio, contenuti di valore.

Infine sono state immesse le campagne a pagamento per raggiungere target mirati e selezionati.
Google non è più solo ed il mercato del marketing e della comunicazione “tecnica” o B2B che dir si voglia inizia a disporre di un nuovo strumento che, secondo noi, per chi non lo avesse già fatto, è da inserire subito nel marketing mix e seguire con molta attenzione dedicando tempo e risorse.
Infatti la logica di utilizzo dello strumento è diversa dal solito e va compresa ed esplorata perché molto differente dalla tradizionale pubblicità.

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