We are all connected

Che lo si voglia o no, ogni essere vivente è connesso a tutti gli altri.

Diversi studi scientifici dimostrano quanto sia forte questa interconnessione e quanto possa influenzare l’essere umano. Partiamo dalla vita di un singolo individuo per poi spostarci nel macrocosmo. Lungi dall’essere “solamente” l’organo vitale per eccellenza, il cuore è ormai diventato un essere vivente dotato di intelletto e capace di influenzare la qualità della vita di ognuno di noi.

È infatti il cuore, prima ancora del cervello, a elaborare le emozioni, positive o negative che siano. Per esperienza personale, ognuno di noi sa che un battito cardiaco regolare rispecchia emozioni positive mentre sentimenti negativi ne alterano il corretto funzionamento, e sono soprattutto quest’ultime che ci impediscono di vivere al meglio e che, purtroppo, condizionano anche la vita di chi ci sta intorno. Questo dimostra l’evidente influenza che un individuo ha sugli altri nella semplice vita quotidiana.

 

 

Quello che però forse non tutti sanno, ma che è stato provato scientificamente, è che il cuore, con ogni suo battito, produce un campo elettromagnetico molto forte della forma di un toroide, percepibile anche a metri di distanza da qualsiasi altro essere vivente o  animale

 

Vi riproponiamo questo video, già pubblicato in precedenza, per capire meglio di cosa stiamo parlando 😉

 

Questo campo trasporta le informazioni che riguardano lo stato di benessere o malessere della persona che lo genera e può quindi trasmettere al mondo circostante emozioni positive o negative. Quando più campi elettromagnetici generati dal cuore si incontrano, gli stati d’animo delle persone si rivelano alla collettività.

Come spesso accade, l’essere umano tende a circondarsi di persone che irradiano felicità e contentezza per poter beneficiare di tanta positività; si cerca invece di allontanarsi dalla costante negatività che caratterizza determinati individui.

E’ ancora più interessante apprendere che il campo magnetico prodotto dal cuore è connesso con il campo magnetico prodotto dalla Terra.

Hearth

 

Alterazioni del campo terrestre possono portare a disturbi nel campo prodotto dal cuore e quindi possono influenzare il nostro stato d’animo. Se ci sono periodi in cui soffriamo d’insonnia, nervosismo o ci sentiamo affaticati, ognuno di noi si interroga sulle possibili cause, tra le più plausibili troviamo il lavoro, lo stress e le relazioni sociali. Nessuno penserebbe mai a una mancanza di armonia del campo terrestre ma numerosi studi e ricerche sono riusciti a stabilire quanto quest’ultimo possa influenzare il comportamento umano.

Il  campo magnetico terrestre, così come abbiamo detto per il campo prodotto dal cuore, è trasportatore di informazioni che sono disponibili e accessibili a ogni essere vivente e riceve in cambio delle risposte che aiutano ad allargare questo bacino di informazioni.

 

Planes flying around the globe. Vector EPS10

 

Si ipotizza che di fronte a eventi importanti e tragici come le calamità naturali, il campo terrestre funga da ricevente ed emittente di uno stesso sentimento comune di compassione e tristezza. Fin’ora abbiamo parlato della relazione tra gli esseri viventi in generale e tra l’essere vivente e la terra, ma tutti conosciamo il forte legame che unisce l’uomo agli animali. Prendiamo ad esempio il cane, il primo animale a cui si pensa in termini di animale domestico. Sin dal primo momento in cui il cucciolo entra nelle nostre case si instaura un forte legame, principalmente affettivo tra padrone e animale, una sorta di amore a prima vista. Ma c’è qualcosa di più profondo che lega questi due soggetti, qualcosa che non si percepisce dall’interno ma è ben visibile dall’esterno. La frase “gli manca solo la parola” riferita a un cane, o a qualsiasi altro animale, nasce proprio da questo legame. Con il tempo, il cane tende ad assomigliare sempre di più al suo padrone.

sia nel comportamento che nelle abitudini riflettendo il suo stato d’animo. È anche vero che il padrone riesce a trovare il cane che più gli assomiglia basandosi però principalmente sull’aspetto esteriore e su stereotipi riguardanti il carattere delle diverse razze canine. Gli amanti dello sport e della caccia sceglieranno quella razza che è più portata verso questo tipo di attività, mentre gli amanti della tranquillità si indirizzeranno in senso opposto. Basandosi su queste linee guida si può indicativamente pensare di conoscere il cane ma in realtà si è del tutto ignari della vera indole del cane. È l’animale poi che riesce a modellare il proprio carattere sulla base di quello umano e, come ci insegna la Carica dei 101, diventa sempre più simile al suo padrone. Se questo è possibile significa che il cane possiede un’intelligenza tale da percepire emozioni, toni della voce e comportamenti dell’uomo. Gli animali capiscono prima degli uomini l’atmosfera che regna in un determinato ambiente, se c’è tensione o allegria e, a loro modo, cercano di trasmetterlo al proprio padrone. Quando si litiga o si alza la voce anche il cane inizia ad abbaiare quasi come riflesso di un malessere interno del proprio amico umano. Il massimo dell’empatia si raggiunge quando gli animali percepiscono la malattia del padrone arrivando addirittura ad ammalarsi dello stesso male (portandosi letteralmente via la malattia, somatizzandola su di sè).

E. P.