Ancora sull’autenticità tra umani e tra prodotti

Dichiarare spontaneamente i propri limiti migliora la nostra reputazione

maggiolino

I “saccentoni”, ossia quegli umani che sanno tutto, o meglio fanno finta di saperlo, risultano, oltre che antipatici, anche falsi e poco credibili. E’ difficile che qualcuno sia competente su tutto, di solito si nasconde per insicurezza e ciò risulta poco convincente.

Anche tra prodotti è la stessa cosa: la comunicazione improntata all’autoreferenzialità non è mai credibile. Un vecchio adagio emiliano recita: “chi si loda si imbroda” (nel senso che si rovescia addosso il brodo dei tortellini o dei passatelli…).

Un esempio classico è la mitica e storica campagna del Maggiolino VW in Usa (1949) che ne enfatizzò in forma autoironica le piccole dimensioni (in Usa allora forse più di ora, le macchine erano enormi) attirandosi tantissima simpatia.

Quando si ammette un piccolo difetto si diventa molto credibili.

Poi man mano la comunicazione iniziò a spiegare i lati positivi dell’auto e gli americani si fidarono a tal punto che, ad oggi, ne hanno acquistate oltre 5,5 milioni di esemplari. La modestia trasforma le debolezze in forze.